La macchia mediterranea in Sardegna è un mondo tutto da scoprire, fatto di rifugio per gli animali selvatici, protettrice dell’equilibrio idrogeologico e ricco di proprietà per la salute e il benessere di noi esseri umani.
In Sardegna ci sono ben 2700 specie vegetali autoctone. Una vegetazione il cui sviluppo è stato influenzato dalla presenza del mare, dal clima con inverni miti ed estati secche, e anche dall’isolamento.
Piante tipiche della Sardegna
La macchia mediterranea in Sardegna comprende numerosi alberi, arbusti ed erbe. Tra questi:
Leccio, Sughera, Roverella, Castagno, Pino d’Aleppo e Pino Domestico, Noce, Corbezzolo, Carrubo, Mirto, Ginepro, Ginestra, Lentisco, Viburno, Olivastro, Fillirea, Erica, Lavanda, Finocchio Selvatico, Elicriso, Borragine, Iperico, Timo, Cisto, Euforbia, Rosmarino, Oleandro.
Invece, tra le specie vegetali endemiche della Sardegna figurano:
Buglossa sarda, vari tipi di Aquilegia, Fiordaliso Spinoso, Ginestra dell’Etna, Cardo Microcefalo, Finocchio d’Acqua, il limone Pompìa, Ribes Sardoum o ribes di Sardegna, Salvia di Desole.
Il Lido del Sole, situato nel braccio di Terra di fronte al Golfo di Olbia e allo stesso tempo appartenendo all’oasi naturalistica del Parco di Padrongianus ospita un grande numero delle specie sopracitate. Per questo la zona è molto frequentata da chi ama fare passeggiate a contatto con la natura.
Il Lido del Faro oltre ad essere immerso in questo verde, con oltre 1200mq di giardino offre ai suoi ospiti la possibilità di osservare da vicino e odorare una vera e propria riproduzione in scala della “macchia mediterranea sarda” alla quale con maestria e cura è stata affiancata una selezione di altre specie vegetali per creare un ambiente unico e speciale.
Il potere delle piante sarde
Esplorare il patrimonio naturalistico della Sardegna è un’esperienza plurisensoriale, soprattutto durante la stagione delle fioriture. In primavera infatti l’isola si trasforma in un tripudio di colori e di fragranze. Dovunque, piante e arbusti della macchia mediterranea mostrano a chi osserva fiori di ogni forma e sfumatura che, smossi dal vento, rilasciano i propri aromi profumando l’aria.
Alcuni di questi li ritroviamo nella cucina tipica, ma anche in prodotti di cosmesi e medicina. I Sardi sono stati in grado fin dall’antichità di riconoscerne le proprietà curative. E non solo! Le piante possono anche essere usate come talismani contro malattie e malocchio.
La flora sarda ha ispirato anche splendide poesie come “NOI SIAMO SARDI” scritta dal Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda:
Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi,
romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d’oro giallo che spiovono
sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo,
lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco,
delle onde che ruscellano i graniti antichi,
della rosa canina,
del vento, dell’immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi,
di orizzonti ampi e puri, di piante fosche,
di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.